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All'Open di Hong Kong remake Fletwood-Rose

C'è anche Garcia. Per l'Italia E. Molinari, Bertasio e Manassero

Redazione ANSA ROMA

Una maratona senza sosta. Il golf non si ferma mai. Da Dubai a Hong Kong, nemmeno il tempo di esultare o smaltire le delusioni. Riparte la sfida tra il numero uno della Race To Dubai 2017, Tommy Fleetwood, e il grande sconfitto Justin Rose. Allo Ubs Hong Kong open (23-26 novembre) si affrontano le stelle del golf mondiale ed europeo. Tra i grandi protagonisti del torneo anche il campione Masters, Sergio Garcia, alla prima apparizione a Fanling. "Il campo - ha dichiarato lo spagnolo - è fantastico e la città elettrica. Non vedo l'ora d'iniziare a giocare". E' il primo evento della stagione 2018 e i "big" intendono partire col piede giusto. Davvero un field di alto livello quello in scena a Hong Kong con la presenza, tra gli altri, anche di altri due iberici: Rafa Cabrera Bello e Miguel Angel Jimenez, ma anche degli americani Daniel Brooks e Julian Suri, oltre che del britannico Matthew Fitzpatrick, del thailandese Kiradech Aphibarnrat, del gallese Jamie Donaldson, dello svedese Alexander Bjork e dell'australiano Marcus Fraser. A rappresentare l'Italia un terzetto di tutto rispetto composto da Edoardo Molinari, Nino Bertasio e Matteo Manassero. Gli azzurri tenteranno il colpo grosso in una gara davvero impegnativa che vanta un montepremi da 2 milioni di dollari e mette in palio, oltre alla vittoria del torneo, anche i primi punti per la corsa alla Race to Dubai 2018.
   

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