Calenda, progetto gasdotto EastMed a G7 energia Roma

Rotte del Gas e cybersicurezza delle reti al centro del tavolo sull'Energia

Redazione ANSA

Il progetto del gasdotto EastMed, "strategico" per l'Italia, viene presentato ai ministri del G7 energia a Roma come "fondamentale asse di sviluppo della strategia energetica complessiva del Mediterraneo". Lo ha annunciato nei giorni scorsi il ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda in un conferenza stampa congiunta con i colleghi di Israele, Yuval Steinitz, di Grecia, Giorgos Stathakis, di Cipro, Yiorgos Lakkotrypis e il commissario Ue all'energia Miguel Arias Canete.

Tutti, a testimonianza dell'importanza rivolta al progetto dai singoli paesi e dalla Ue, hanno firmato una dichiarazione congiunta di impegno sul gasdotto, definito "il più lungo del mondo". Il progetto EastMed prevede una porzione di 1.300 chilometri offshore e altri 600 onshore che porterà, secondo le previsioni entro il 2025, la commercializzazione delle riserve energetiche scoperte da Israele nell'est del Mediterraneo, attraverso Cipro e Grecia fino all'Italia. "Il gas - ha spiegato Calenda - è una risorsa sempre più cruciale per l'Italia"

La diversificazione degli approvvigionamenti di gas e la cyberisicurezza delle reti elettriche saranno, più in generale, i temi centrali dei ministri dell'Energia. Ci saranno - ha spiegato il direttore generale per la sicurezza dell'approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche del ministero dello Sviluppo Economico, Gilberto Dialuce - tutti i componenti del G7 e sarà quindi "la prima occasione di confronto con la nuova amministrazione Usacon la presenza del segretario all'Energia Rick Perry, che sta assumendo posizioni diverse dal passato sui temi energetici".

"Il gas - ha spiegato Dialuce - è un elemento portante dello scenario energetico, che svolgerà sempre più un fondamentale ruolo di backup nello sviluppo delle rinnovabili, soprattutto se scenderà il carbone. E' quindi molto importante mantenere una diversificazione delle rotte di approvvigionamento", non solo per ragioni di carattere "geopolitico o tecnico", ma soprattutto "mettere in concorrenza i vari fornitori" e ottenere così gas "a prezzi convenienti". A questo proposito, Dialuce ha confermato l'importanza del Tap, "malgrado le difficoltà che si vedono in questi giorni", ma anche della nuova rotta EastMed che, ha detto, "è una prospettiva di grande interesse per l'Italia", soprattutto in relazione all'incertezza derivante dall'Algeria, dove "se ci sarà rinnovo dei contratti sarà su volumi inferiori", e all'instabilità della Libia.

Non secondario, comunque, è anche il ruolo che può giocare il Gnl. Grande attenzione, con una sessione riservata "ai soli ministri più uno, quindi senza delegazioni", sarà riservata anche al tema della cybersecurity: "E' importante - ha detto Dialuce - che si lavori a standard comuni" per agire "contro gli attacchi cibernetici". Al tema, ha aggiunto, verrà anche dedicato uno specifico workshop nella seconda parte dell'anno. Tra gli altri temi sul tavolo, l'Ucraina, lo sviluppo delle rinnovabili, ricerca e innovazione, efficienza energetica, mobilità alternativa (biocarburanti, auto elettrica, metano e Gnl da utilizzare anche nei trasporti). Invece non offre spunti particolari, almeno per il momento, il tema Brexit: "Non immaginiamo - ha sottolineato Dialuce - che il Regno Unito possa mettere dazi sull'energia: certamente, però. non sarà soggetto ai target europei previsti per il 2020 e il 2030, quindi nei calcoli bisognerà tenerne conto, perché la cosa avrà un'influenza sul dato complessivo"

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