BARCIS (PORDENONE) - Ammirare dall'alto le bellezze che l'acqua ha saputo forgiare in millenni di erosione senza dover muovere un passo: un lusso reso possibile dal "trenino" della Valcellina, particolarmente amato dalle famiglie. Il piccolo convoglio, di quelli per turisti che corrono su gomma e non sui binari, percorre le strade a precipizio portando quotidianamente frotte di turisti attraverso la forra, accanto al ponte tibetano, che si sviluppa per 55 metri, e lungo parte della Vecchia Strada - chiusa al traffico nel 1992, quando è entrato in funzione un tunnel di oltre 4 chilometri - spingendosi fino ad Andreis, sede del locale Centro di recupero per rapaci, e alle sponde del lago Aprilis. Il trenino fa anche tappa nella suggestiva località Molassa - un paese di poche case dove il tempo sembra essersi fermato - e, d'estate, raggiunge pure il centro di Barcis, favorendo la mobilità e la curiosità di villeggianti e ospiti del campeggio e dell'area camper.
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