/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Condanna record per un impiegato delle dogane, 2,1 milioni

Condanna record per un impiegato delle dogane, 2,1 milioni

Sentenza della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia per mancate entrate tributarie

TRIESTE, 20 gennaio 2025, 17:32

Redazione ANSA

ANSACheck
Condanna record per un impiegato delle dogane, 2,1 milioni - RIPRODUZIONE RISERVATA

Condanna record per un impiegato delle dogane, 2,1 milioni - RIPRODUZIONE RISERVATA

Redigeva atti falsi utilizzando computer e credenziali di un collega (che per questo era stato arrestato e ha scontato un periodo di carcerazione preventiva) testimoniando l'esportazione di prodotti in Paesi extra-Ue per la quale non sono previsti diritti di accisa né Iva. Esportazione e prodotti però inesistenti.

Per questo un impiegato dell'Ufficio dogane di Trieste è stato condannato dalla Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia al pagamento record di 2,1 milioni di euro (oltre a rivalutazione monetaria), in favore dell'Agenzia dogane e monopoli (Adm) come danno per le mancate entrate tributarie.

L'impiegato, Francesco Condemi, di 63 anni, di Reggio Calabria, residente a Trieste, è stato intanto licenziato senza preavviso e ha già dovuto pagare 160mila a titolo di risarcimento al collega che era stato ingiustamente incolpato. E' stato inoltre condannato in primo grado dal Tribunale di Trieste per il reato di accesso abusivo a sistema informatico, mentre è stato assolto dal reato di calunnia.

Tra novembre 2017 e aprile 2018, quando lavorava al Servizio transiti del Punto franco nuovo di Trieste, Condemi aveva emesso atti cosiddetti "visti uscire" testimoniando che alcune merci erano state esportate. Si tratta di diversi prodotti alcolici cui si riferiscono 11 bollette di esportazione emesse dall'Ufficio delle dogane di Bologna e altre 4 emesse in Lituania e Spagna, sulla base di altrettanti "visti uscire" risultati, appunto, falsi e redatti da Condemi.

Questi, come testimoniato da video di telecamere installate nell'ufficio, quando il collega si assentava, sedeva al suo posto e compilava gli atti falsi. Il collega è stato poi completamente scagionato. Toccherà alla magistratura penale stabilire se Condemi agisse di propria iniziativa oppure fosse d'accordo con altre persone per facilitare l'evasione fiscale.    

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza