"E' significativo che questo
progetto
meritoriamente inclusivo - che fa del Conservatorio di Trieste
il
primo in Italia dotato di una tecnologia così d'avanguardia per
l'accessibilità agli ipovedenti - sia nato da un'iniziativa
promossa da un privato a cui va il ringraziamento
dell'Amministrazione regionale".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale all'Istruzione
Alessia Rosolen nel corso della presentazione di LETIsmart, la
tecnologia finalizzata a rendere accessibile (in maniera
autonoma) agli ipovedenti gli spazi del Conservatorio Tartini.
Presente, tra gli altri, in rappresentanza del sindaco,
l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Trieste Massimo
Tognolli.
Come ha spiegato la rappresentante della Giunta regionale - dopo
aver dato merito al Conservatorio di aver dimostrato ancora una
volta una spiccata vocazione all'innovazione - questa esperienza
può diventare un modello anche per le altre realtà formative e
scolastiche del Friuli Venezia Giulia.
"Ricordo - ha aggiunto l'assessore - che questa
Amministrazione, per prima nel panorama nazionale, ha parificato
sul piano dei
finanziamenti il sistema dei conservatori a quello delle
Università". Rosolen ha poi sottolineato come la Regione abbia
nell'inclusività uno degli obiettivi strategici all'interno di
tutti i percorsi, in particolar modo quelli legati
all'istruzione e alla formazione.
Per quel che riguarda infine nel dettaglio la tecnologia
LETIsmart, all'interno del Conservatorio è operativo un impianto
di radiofari che interagisce con i bastoni bianchi attraverso un
sistema radio evoluto, il quale trasmette le segnalazioni
acustiche utili a orientarsi e muoversi all'interno
dell'edificio.
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