"Potenzialmente Danieli potrebbe
indire cause risarcitorie verso tutti i 21.974 cittadini che
hanno difeso strenuamente l'ambiente e il loro territorio da una
mega-opera inutile e finalizzata ai meri profitti dei
costruttori dell'acciaieria (Danieli) prima e dei suoi
proprietari (Metinvest) poi. Ci auguriamo che non si proceda in
questo senso perché si tratterebbe palesemente di una vessazione
lesiva della libera manifestazione del pensiero sancito
dall'art. 21 della Costituzione e dall'art. 19 della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani". E' il contenuto di
una nota dei vertici del Fvg di Alleanza Verdi Sinistra -
Possibile in merito alla decisione del Tar che ieri ha dato
ragione al gruppo friulano che potrà così avere accesso
all'elenco dei firmatari della petizione contro la costruzione
dell'impianto.
Alleanza Verdi Sinistra - Possibile esprime "rammarico" per
l'esito e "ribadisce la propria vicinanza ai cittadini che hanno
firmato la petizione."
Nel comunicato si precisa che "a richiesta di Danieli di
conoscere i 21.974 nomi di coloro che hanno firmato la petizione
contro la realizzazione di un'acciaieria a S. Giorgio di Nogaro
aveva già rappresentato una forte anomalia da parte di una
grande multinazionale che vanta un fatturato di oltre 4 miliardi
di euro. Probabilmente pensava di avere maggiore consenso circa
i suoi piani nella Regione dove ricade l'azienda madre. La
sentenza del Tar, che come tutte le sentenze si accetta ma è
passibile di discussione, ha dato ragione alla multinazionale
peggiorando ulteriormente il quadro e producendo un
indebolimento sia dei diritti politici del cittadino che dello
strumento della petizione popolare", conclude.
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