Ieri il personale del Nucleo pesca
della Capitaneria di porto di Trieste, con il personale del
Comando della Guardia di Finanza di Muggia, ha sequestrato 286
chilogrammi di ricci di mare (oltre 5.000 esemplari) risultati
privi della documentazione attestante la tracciabilità. Il
prodotto ittico era a bordo di un veicolo in transito da uno dei
valichi di frontiera sloveni e diretto verso l'Italia
meridionale.
All'esito del controllo dei militari, il prodotto ittico, il
cui valore complessivo ammonta a 3.200 euro circa, è stato
sottoposto a sequestro cautelativo nel mercato ittico in attesa
delle determinazioni a cura dell'autorità competente. Al
trasgressore è stata elevata una sanzione amministrativa di
1.500 euro. I controlli in parola rientrano nell'ambito di una
più articolata e complessa azione di contrasto alla pesca
illegale coordinata e diretta dal 10° Centro di Controllo Area
Pesca all'interno della Regione Friuli Venezia Giulia volta a
salvaguardare la risorsa alieutica nonché a garantire l'attività
di vigilanza sull'intera filiera della pesca marittima.
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