Il Comune di Trieste ha emanato
un'ordinanza contingibile e urgente che introduce la chiusura
degli esercizi commerciali nei pressi di piazza Libertà a
partire dalle 23 e il divieto di detenzione di bevande in
contenitori di vetro e alcoliche, per "evitare circostanze che
minaccino la pubblica sicurezza".
"La polizia locale, in collaborazione con le altre forze
dell'ordine, sarà impegnata in controlli mirati in tutta l'area.
Lo scopo è prevenire ed eventualmente intervenire su situazioni
che determinano degrado e minano la sicurezza, a tutela della
cittadinanza", spiega l'assessora comunale alla Sicurezza,
Caterina de Gavardo.
Le misure, provvisorie, richiamano a "episodi di violenza,
anche grave, con il coinvolgimento di diverse persone, da parte
di avventori, in prossimità" dei locali dell'area. Dal 5 ottobre
e fino al primo 1 novembre, nel perimetro compreso tra via
Geppa, via Roma, via Ghega, piazza Libertà e largo Città di
Santos, viene quindi disposta dalle 23 alle 6 la chiusura dei
pubblici esercizi, delle attività commerciali, dei distributori
automatici e delle attività artigianali che vendono prodotti
alimentari.
Inoltre dalle 21 alle 6 è vietato a chiunque detenere e
consumare bevande di qualsiasi genere in bottiglie o contenitori
di vetro o alluminio su area pubblica o privata a uso pubblico.
È consentita invece la somministrazione di bevande a favore di
clienti che usufruiscano di eventuali strutture ubicate
all'esterno dei pubblici esercizi, entro le 23.
Piazza Libertà, adiacente alla Stazione centrale, è anche uno
dei luoghi in cui si radunano migranti che giungono a Trieste
attraverso la rotta balcanica e in cui sono attive associazioni
di volontariato dedicate alla loro assistenza.
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