Con un passaggio di testimone da
Trieste a Maastricht, dove si terrà la quarta edizione nel 2026,
si è chiuso al Generali Convention Center il Big Science
Business Forum, l'evento internazionale che mira ad ampliare le
prospettive future per la creazione di un mercato europeo della
Big science, che vale circa 10 miliardi di euro l'anno.
L'incontro europeo tra scienza, tecnologia e business è stato
promosso delle dieci principali Big Science Organisations
europee: Cern, Esa, Eso, Ess, Esrf, European xfel, Fair, F4e,
Ill e Skao.
"Il bilancio dell'edizione 2024 del Bsbf è estremamente
positivo. Abbiamo avuto qui a Trieste oltre 1300 delegati da 32
Paesi non solo europei in rappresentanza di piccole e medie
imprese, start-up, grandi industrie e prestigiosi istituti
scientifici e di ricerca internazionali. Sono stati quattro
giorni in cui Trieste è stata veramente il palcoscenico
planetario della scienza e della ricerca che diventano tecnica e
della tecnica che può sostenere la ricerca e la scienza", ha
osservato l'assessora regionale al Lavoro Alessia Rosolen,
intervenuta in chiusura dell'evento. "L'augurio - ha aggiunto
Rosolen - è che Belgio e Olanda sappiano ottenere un successo
superiore a quello della terza edizione".
Il passaggio di testimone è avvenuto tra Rosolen e Jetske
Verkerk, vicedirettrice della Direzione per l'Innovazione e la
conoscenza del ministero degli Affari economici dei Paesi Bassi
e Marleentje Verstreken, rappresentante per Fit, l'Agenzia
regionale per il commercio internazionale del Belgio.
L'ultima giornata del forum è stata dedicata, tra le altre
cose, al recruitment delle nuove generazioni, con le 2.040
candidature di giovani studenti e ricercatori under 40, arrivate
sulla piattaforma Eures, nella sezione dedicata alla Big
Science, raccolte da tutta Europa.
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