"Il 28 settembre è la giornata
internazionale dell'aborto sicuro. In questa giornata
manifestiamo in tantissime città italiane, per riaffermare il
diritto di decidere sui nostri corpi e sulla nostra sessualità.
A Trieste sabato 28 settembre saremo in largo Barriera dalle 11
e in questa settimana siamo state per le strade quotidianamente
per informare e sensibilizzare". Lo hanno detto oggi, nel corso
di una conferenza stampa davanti a uno dei consultori cittadini,
le rappresentanti di Non una di meno Trieste e del Comitato di
partecipazione per i consultori familiari di Trieste.
"Manifestiamo - hanno spiegato - per un diritto che oggi è
impedito dall'altissimo numero di obiettori di coscienza tra il
personale sanitario. In pochissime realtà è possibile assumere
il farmaco abortivo in consultorio come invece dovrebbe essere
sempre possibile. Invece i consultori si depotenziano e poi si
chiudono. Abbiamo bisogno che vengano finanziati e potenziati i
servizi pubblici, in particolare proprio i consultori familiari,
che devono essere diffusi, accessibili e laici".
Secondo le rappresentanti dei due sodalizi locali, "l'aborto
è una pratica medica essenziale, deve essere gratuita e sicura".
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