"La situazione nei Comuni di
Muggia e San Dorligo della Valle è sotto controllo e ora siamo
in attesa per capire come evolverà il maltempo in serata, quando
è attesa una nuova perturbazione. Le squadre della Protezione
civile regionale sono già al lavoro, con i Vigili del fuoco, per
intervenire sulle situazioni più complesse verificatesi nelle
aree in prossimità dei corsi d'acqua esondati, dove per fortuna
si registrano solo danni alle cose e non alle persone. Le
precipitazioni hanno portato una grande quantità d'acqua a
incanalarsi in torrenti che hanno dei forti restringimenti ed è
proprio in questi punti che sono state registrate le maggiori
criticità". Lo ha detto l'assessore regionale alle Protezione
civile Riccardo Riccardi, durante il sopralluogo questo
pomeriggio nelle zone colpite dal maltempo, in particolare nei
Comuni di Muggia e San Dorligo della Valle-Dolina.
Qui l'esondazione di alcuni torrenti e corsi d'acqua ha
causato allagamenti ad abitazioni e alcune attività commerciali.
"Si sta lavorando senza sosta per svuotare le cantine allagate e
rimuovere i detriti incastrati sotto i ponti o finiti sulle
strade. Avendo diramato un'allerta meteo le squadre di pronto
intervento erano state preavvisate e quindi abbiamo potuto agire
rapidamente, grazie all'impegno e alla dedizione dei volontari,
ai quali ancora una volta spetta, assieme a Vigili del fuoco e
Forze dell'ordine, la nostra riconoscenza", ha aggiunto.
Verificata la situazione con sindaco di Muggia
Paolo Polidori e il vicesindaco di San Dorligo Marko Savron e
rimarcata la risposta delle amministrazioni locali
all'emergenza, Riccardi ha sottolineato che "questi fenomeni
sono la conseguenza di eventi meteorologici estremi che rispetto
al passato sono più
frequenti e violenti, per cui è fondamentale effettuare la
manutenzione dei corsi d'acqua e delle zone dove sussiste un
rischio idrogeologico". Per Riccardi occorre "rispettare e
tutelare rigorosamente l'ambiente ma allo stesso tempo è
fondamentale la prevenzione: bisogna eseguire gli interventi
necessari a mettere in sicurezza le zone critiche, per evitare
che situazioni estreme come le 'bombe d'acqua' localizzate
possano mettere a repentaglio l'incolumità delle persone".
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