"Non ci sono soluzioni militari a
problemi politici: il conflitto tra Israele e Palestina è una
tragedia su cui non si possono aprire spazi per la diplomazia.
Tra tre anni ci troveremo nella stessa situazione ma con molto
più odio, più miseria, più morti; non sarà cambiato niente". Ne
è convinto Matteo Legrenzi, dell'Università Ca' Foscari di
Venezia, intervenuto al convegno "L'Europa, la Guerra e la Pace.
Prospettive e ruolo dell'Europa nel disordine globale"
organizzato dal Dip. Scienze Politiche e Sociali dell'
Università di Trieste, con la Società Italiana di Scienza della
Politica - SISP.
Secondo Legrenzi, tra tre anni "gli israeliani torneranno ad
occupare Gaza e si renderanno conto perché se ne sono andati nel
2005, non certo per motivi umanitari; e i sauditi, che hanno
messo in pausa il loro riavvicinamento diplomatico,
continueranno sulla scia degli accordi di Abramo". Il docente ha
parlato di una "vera tragedia perché, a parte il terribile
prezzo umanitario, non si vede, a differenza del contesto del
1973, come si possano aprire spazi a una soluzione politica".
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