A Trieste è stata stimata attorno al 70% l'adesione allo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna.
La protesta dei lavoratori del tpl nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia si svolge dalle 9 alle 13 e dalle 18.30 alle 22.30. "Questa mattina - spiega il segretario della Filt-Cgil di Trieste, Stefano Mauro - abbiamo registrato un'adesione pari al 70%. Nel pomeriggio la percentuale potrebbe aumentare".
A Gorizia e Udine lo sciopero inizia nel pomeriggio. A Pordenone sono previsti orari differenziati per il trasporto urbano e per quello extraurbano.
Stamani alcuni rappresentanti delle sigle sindacali si sono riuniti in presidio davanti alla sede del Consiglio regionale a Trieste: "Siamo stati ricevuti dalla dirigente della Direzione centrale infrastrutture e territorio Magda Uliana - spiega Mauro - a cui abbiamo esposto le motivazioni della protesta e chiesto che la Regione Fvg possa farsi carico delle nostre istanze e portarle a livello nazionale. Un incontro proficuo". "Questa è la seconda azione di lotta - avverte il sindacalista - se non ci sarà uno sblocco della trattativa sul contratto, ne seguirà una terza".
Secondo quanto riferiscono le aziende del tpl, a Trieste è rientrato in sede il 70% degli autobus in servizio. A Pordenone invece ha aderito alla protesta il 57% dei mezzi che svolgono il servizio urbano e il 64% di quelli che percorrono le linee extraurbane. A Udine, dove lo sciopero è iniziato alle 15 e terminerà alle 23, è rientrato in sede il 65% dei bus urbani e l'80% di quelli extraurbani.
A Gorizia l'astensione è cominciata alle 16 e proseguirà fino alle 23.59: i primi dati parziali si attestano su un'adesione pari a circa il 90% per l'urbano e al 75% per l'extraurbano.
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