Alcune segnalazioni per
allagamenti, alberi caduti e smottamenti sono giunte alla
Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e al Nue 112 nelle
ultime ore per l'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla
regione e a causa della quale era stata diramata un'allerta
arancione.
Il fronte mediterraneo con l'afflusso di correnti molto umide
meridionali - spiega la Protezione civile - ha appena lasciato
la regione e nelle ultime ore ha provocato piogge intense su
tutte le zone, ma con ridotta attività temporalesca, limitata
quasi esclusivamente alle zone orientali, alla bassa pianura e
alla costa. Complessivamente nell'episodio sono stati misurati
valori tra 60 e 100 mm su tutta la regione con il massimo di 147
mm a Fossalon di Grado e sul Canin. In alcune località, sulla
fascia prealpina e pedemontana e sul Carso, sono stati
registrati fino a 60-70 mm in tre ore. Le raffiche di vento
hanno toccato gli 80 km/h in quota con direzione prevalente da
sud-est, mentre sulla costa si sono registrate raffiche fino a
quasi 90 km/h da nord al passaggio del fronte in mattinata.
E' atteso ora un graduale miglioramento anche se nel
pomeriggio, avverte la Protezione civile, l'arrivo di aria
fredda in quota potrà favorire la formazione di rovesci o
temporali sparsi. Sulla costa e sulla fascia orientale soffierà
Bora moderata.
Da inizio evento sono pervenute alla Sala operativa e al Nue
112, segnalazioni per allagamenti a Ruda (scuola materna),
Porcia (sottopasso), Lignano Sabbiadoro, Monfalcone, Staranzano.
Alberi sono caduti a Travesio, Attimis e Vivaro, mentre alcuni
smottamenti si sono registrati a San Pietro al Natisone (masso
su strada a Cocevaro), Polcenigo, Aviano, Savogna. A Bicinicco è
crollata la copertura di un edificio fatiscente.
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