Per la prima volta in 751 anni di
"Sagra dei Osei" a Sacile (Pordenone), gli allevatori stamani
non hanno aperto le gabbie degli uccelli impedendo l'avvio del
concorso canoro più antico d'Italia.
La decisione è stata assunta come forma di protesta per i
sequestri di volatili sempre più diffusi, da parte delle forze
dell'ordine, in numerose manifestazioni ornitologiche e di
settore.
La sessantina di allevatori, giunti da tutta Italia, che ha
promosso lo sciopero ha spiegato di non voler partecipare al
concorso "perché siamo stanchi di essere trattati come criminali
nei controlli durante le fiere".
"Un segnale forte a livello nazionale - ha commentato Lorena
Bin, presidente della Pro Sacile, che ha solidarizzato con i
manifestanti - e speriamo che possa servire".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA