La Procura di Pordenone ha aperto
un fascicolo, per omicidio stradale, per accertare la dinamica
dell'incidente che coinvolse un uomo di 83 anni, di Budoia, il
29 maggio scorso, investito da un'auto mentre si trovava in
sella alla propria bicicletta. L'anziano è morto circa due mesi
dopo, lo scorso 17 agosto per un malore, a casa, ed ora la
moglie ha presentato un esposto; è stata anche disposta
l'autopsia sul corpo.
L'ottantatreenne era stato trasportato, in ambulanza, al
pronto soccorso dell'ospedale di Pordenone e, di qui,
trasferito, l'indomani, nel reparto di chirurgia
vertebro-midollare e unità spinale del nosocomio di Udine,
avendo riportato, oltre a un trauma cranico, la frattura di una
vertebra con lacerazione dei legamenti posteriori, nonché
lesioni ad altre vertebre. Fu sottoposto a un delicato
intervento chirurgico, dimesso dall'ospedale di Udine il 19
giugno, ma ricoverato per un altro lungo periodo presso la
Residenza sanitaria assistita di Sacile, per essere seguito
nella difficile riabilitazione, per poi essere infine rimandato
a casa e proseguire il programma di recupero motorio a
domicilio.
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