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Verso lo stop alle disparità di retribuzione tra i medici in Fvg

Verso lo stop alle disparità di retribuzione tra i medici in Fvg

Da Azienda una proposta per equiparare aree isontina e giuliana

TRIESTE, 13 agosto 2024, 20:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si va verso la fine di ogni "disparità di trattamento economico" tra i professionisti dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina. Non ci saranno più sperequazioni nelle retribuzioni tra chi lavora a Trieste e chi lavora a Monfalcone o Gorizia facendo capo alla stessa azienda. L'annuncio è arrivato oggi dal direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana, che ha incontrato le sigle sindacali all'ospedale di Cattinara.
    La direzione, come spiega una nota, ha presentato una proposta per "realizzare l'omogeneizzazione di tutte le voci del trattamento accessorio a carico dei fondi contrattuali, dall'esercizio 2024" per "evitare disparità", e "le tabelle economiche che davano conto della situazione attuale e dell'incremento previsto per ciascun fondo. L'illustrazione ha messo in luce le azioni previste per attivare la nuova ripartizione che consentiranno di equiparare le voci relative al trattamento accessorio, alla retribuzione di risultato e alla retribuzione di posizione". La riunione è stata convocata anche a seguito di una lettera di chiarimenti sottoscritta da 300 professionisti di Trieste, rispetto alla diversità nelle retribuzioni con l'area isontina legate alla "performance organizzativo-collettiva" relativa agli obiettivi raggiunti nel 2023 dalla Dirigenza medica.
    "Per noi oggi è arrivata la fumata bianca - afferma il presidente di Aaroi-Emac Fvg, Alberto Peratoner - è una data storica perchè non si parla più di fondi isontini e fondi giuliani ma si parla di fondi aziendali, vengono unificate le 'tavole della legge' alla base delle retribuzioni dei dipendenti. Lo chiedevamo dal 2021, quando è nata Asugi" dalla fusione delle due aree. "Si tolgono così le sperequazioni tra medici che lavorano per la stessa azienda". Dalla Direzione, aggiunge Peratoner, "è stato spiegato che questa azione è possibile ora perché la Regione Fvg ha stanziato oltre 4 milioni di euro come fondo di perequazione". Nel 2024, ad esempio, "ogni medico prenderà lo stesso obiettivo di risultato e non ci saranno differenze tra i pagamenti delle guardie o delle reperibilità".
    "Grosse perplessità" invece su quanto presentato da Asugi sono state espresse da Uil Medici, Anaao e Cimo, che "rappresentano oltre il 50% degli iscritti della dirigenza sanitaria". "Ci riserviamo di accettare la proposta di Poggiana e faremo un'attenta analisi dei dati forniti". In ogni caso, spiega Luciano Bressan, segretario aziendale Uil, "abbiamo conferma che il movimento creato da una parte di medici dell'area giuliana non corrispondeva alla realtà dei fatti", presentata oggi dalla Direzione.
   

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