Un errore tecnico è emerso durante
la prova scritta del concorso indetto dalla Camera di commercio
Pordenone-Udine per l'assunzione di 8 istruttori. Di conseguenza
i 178 partecipanti dovranno ripeterla.
"Comprendiamo perfettamente il disagio arrecato e siamo
profondamente dispiaciuti per quanto accaduto, tanto che ci
siamo messi subito al lavoro per informare in massima
trasparenza tutti e per riprogrammare l'esame a strettissimo
giro", ha commentato oggi la segretaria generale della Cciaa
Maria Lucia Pilutti. "Siamo noi per primi a sentirci danneggiati
da un errore tecnico, non dipendente da noi, che ci porta a
ritardare assunzioni di personale di cui il nostro ente
necessita".
Al concorso del primo agosto, su 434 ammessi, si sono
regolarmente presentati in 178. "Una prova che l'ente si trova
ora costretto a ripetere - precisano dalla Cciaa - e la causa è
un mero errore tecnico da parte della società incaricata di
curarne lo svolgimento. Da tempo proprio per garantire massima
trasparenza e imparzialità, la gestione di alcune fasi dei
concorsi è affidata a soggetti terzi".
L'ente camerale ricostruisce in una nota l'accaduto. A ogni
candidato viene attribuito un codice a barre, che permette di
abbinare univocamente l'elaborato al suo autore solo dopo la
correzione dei compiti. Per un errore tecnico da parte della
società incaricata, sono stati rilevati parecchi codici a barre
doppi. La commissione esaminatrice ha potuto appurare questa
situazione solo in fase di correzione dello scritto, rendendosi
conto che sarebbe stata impossibile l'attribuzione univoca di
ciascun elaborato al suo effettivo autore. "Abbiamo avviato
subito un confronto con la società incaricata - ha evidenziato
Pilutti - e, con la volontà di arrecare il minimo disagio
possibile, la commissione si è trovata costretta a riconvocare i
partecipanti".
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