Le ultime settimane,
caratterizzate da alte temperature, hanno accelerato la
maturazione dei grappoli che, in tutta la regione, risulta
anticipata di qualche giorno rispetto alla media degli ultimi
anni. La primavera e l'inizio dell'estate, ricorda il
responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Fvg, Marco
Malison, sono state caratterizzate da intense piogge che hanno
impegnato oltremodo i vignaioli nella difesa antiperonosporica
e, a seconda delle varietà e dell'epoca di fioritura, hanno
provocato cascola fiorale e problemi di allegagione. In questi
casi i grappoli risultano più spargoli, con produzione ridotta
ma, per contro, meno soggetti ad attacchi di altre malattie
fungine in fase di maturazione. Dove invece l'allegagione si è
svolta regolarmente, i vigneti presentano un carico di uva più
che discreto, specie su alcune varietà produttive come la Glera
(Prosecco).
Difficile la stima quantitativa delle produzioni. Coldiretti
riferisce che i vigneti del medio Friuli e del pordenonese che
nell'estate 2023 sono stati interessati da forti grandinate,
manifestano anche quest'anno un calo produttivo. Danni
significativi sono segnalati nel goriziano per i recenti
temporali. Sul resto del territorio regionale la vendemmia 2024
sembra rientrare nella normalità.
Le uve si presentano in buono stato sanitario, per
valutazioni qualitative bisognerà attendere le prossime due/tre
settimane quando la vendemmia entrerà nel vivo sperando in un
calo delle temperature e in qualche pioggia che consenta, specie
alle varietà bianche più tardive e alle uve rosse, di completare
al meglio la maturazione.
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