Il tribunale del Riesame ha accolto
la richiesta di Daniele Wedam, di 19 anni, e di Abdallah
Djouamaa, 21 anni, residenti a Conegliano (Treviso): cade
quindi, nei loro confronti, l'accusa di concorso nell'omicidio
preterintenzionale di Shimpei Tominaga, l'imprenditore
giapponese, residente a Udine, colpito da un pugno al volto, la
notte del 22 giugno, mentre cercava di sedare una rissa.
Il Riesame ha ritenuto che il colpo sferrato da Samuele
Battistella, 19 anni, di Mareno di Piave (Treviso), che si trova
in carcere, dove attenderà il giudizio non avendo fatto ricorso,
debba essere valutato "come gesto improvviso, estemporaneo e
repentino, realizzato verosimilmente come reazione a quanto
detto dal Tominaga, senza che possa riconoscersi un contributo
da parti di Wedam e Djouamaa".
Nei confronti dei due ragazzi resta, tuttavia, valida la
misura cautelare per quanto riguarda l'ipotesi d'accusa di
lesioni nei confronti di un amico di Tominaga e di due cittadini
ucraini, con cui si stavano azzuffando poco prima che
l'imprenditore giapponese cercasse di calmarli: per questa
ragione, resteranno ai domiciliari con braccialetto elettronico.
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