Sono proseguite per tutta la
notte, e da stamani con tutti i mezzi a disposizione compresi i
velivoli dei vigili del fuoco, le ricerche dell'uomo di 63 anni,
di Udine, disperso in mare dal pomeriggio di ieri a Lignano
Sabbiadoro.
Da quanto si è appreso, si trovava in compagnia della moglie
quando ha deciso di fare un bagno in mare e si è tuffato dalla
propria imbarcazione senza però più riemergere.
La macchina dei soccorsi era scattata già ieri sera e i
soccorritori avevano perlustrato per un paio d'ore tutta la zona
davanti a Lignano. I sorvoli aerei erano stati successivamente
sospesi a causa di un violento temporale che si era abbattuto in
zona. Terminata la fase acuta di maltempo, le imbarcazioni e gli
equipaggi della Guardia costiera hanno immediatamente ripreso a
scandagliare tutta la riviera proseguendo nelle ricerche per
tutta la notte. Dall'alba di stamani è tornato sul posto anche
il velivolo dei vigili del fuoco decollato dall'aeroporto di
Venezia.
Ad assumere inizialmente la gestione delle attività di
ricerca in mare è stata la Sala Operativa della Guardia Costiera
di Monfalcone, con un battello e due moto d'acqua; poi la
gestione delle operazioni di ricerca e soccorso sono passate
sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Trieste che
si è avvalsa anche dell'intervento di un elicottero dei Vigili
del Fuoco di Udine, e di una motovedetta partita da Trieste.
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