Vernice fresca è stata gettata sul
monumento che ricorda l'attentato di Peteano, in cui il 31
maggio 1972 il brigadiere Antonio Ferraro e i carabinieri Donato
Poveromo e Franco Dongiovanni morirono nell'esplosione di una
vettura dopo che una telefonata anonima l'aveva segnalata come
abbandonata e crivellata di colpi. La chiamata si era rivelata
una trappola: per l'attentato è stato condannato, in via
definitiva, il terrorista nero Vincenzo Vinciguerra. La notizia
dell'imbrattamento è stata diffusa dalla Tgr Rai Fvg.
Non è la prima volta che la zona viene vandalizzata: "Ora -
ha dichiarato il sindaco di Sagrado (Gorizia), Marco Vittori -
bisognerà spendere ancora per ripulire la pietra ed evitare che
assorba tutta la vernice". Anche le associazioni dei carabinieri
si sono rese disponibili per una raccolta fondi per contribuire
alle spese.
"E' vero che è un ricordo poco comodo quello della strage di
Peteano, ma le vittime restano vittime - ha aggiunto -. Non c'è
mai stato un vero riconoscimento istituzionale di quanto
successo. Adesso basta: scriverò al Quirinale e inviterò il
presidente della Repubblica Mattarella a venire a Peteano".
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