"Una grande carenza è nella
programmazione del sistema sanitario, in un quadro di equilibrio
di bilancio e di integrale assorbimento degli obblighi di
finanza pubblica non facile da trovare". In altre parole, "il
risultato di amministrazione è estremamente positivo". E' il
giudizio di parifica approvato oggi dalla Corte dei Conti Fvg,
come sintetizzato dal Procuratore regionale della Corte dei
Conti, Tiziana Spedicato, al termine della cerimonia.
Il giudizio di parifica verifica la compatibilità tra quello
che è stato fatto nella programmazione finanziaria - che traduce
le politiche - e quello che è stato realizzato. La Corte dei
Conti controlla tutto il ciclo di bilancio con le varie
variazioni, l'assestamento e il rendiconto. "Ai dati finanziari
indubbiamente estremamente positivi si deve accompagnare una
gestione che risponda a criteri di legittimità, efficienza ed
efficacia", ha indicato il Procuratore.
Se la spesa sanitaria ha registrato impegni crescenti nel
triennio 2019-2021, in buona parte per l'emergenza pandemica, ed
era notevolmente
aumentata nel corso del 2022, a livello di impegni nel 2023 è
stata di 3.247,2 milioni con un decremento rispetto al 2022
(3.278,9 milioni), di 39,5 milioni (ma un aumento di 399,4
milioni; +14,03%, rispetto al 2019). Tali impegni rappresentano
il 38,60% (nel 2022 furono di 46,51%) degli 8.413,5 milioni
registrati complessivamente in bilancio. Sono diminuiti, in
particolare, gli impegni delle spese correnti (3.027,4 milioni;
-101,7 milioni rispetto al 2022) e di quelle per incremento di
attività finanziarie (-180,0 milioni). Tale decremento è
ricollegabile per lo più al Programma 1 del bilancio,
riguardante il finanziamento ordinario dei Lea (2.974,6 milioni;
2022: 3.076,9 milioni), quasi integralmente erogato.
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