La Guardia di finanza di Trieste e
i funzionari dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano
isontina hanno scoperto sette lavoratori in nero nell'ambito
della ristorazione. Di questi, 6 sono rider mentre uno è addetto
alla cucina.
L'operazione rientra nell'ambito di una serie di controlli
preordinati al contrasto dell'evasione fiscale e contributiva e
al rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi
di lavoro.
Al termine delle attività sono state elevate sanzioni per
circa 65mila euro, suscettibili di riduzione in caso di
regolarizzazione dei lavoratori.
E' inoltre emerso che i pagamenti di parte del personale non
regolarizzato erano stati effettuati in contanti, ovvero in modo
completamente non tracciato, secondo modalità non consentite
dalla normativa in vigore. Per quanto riguarda l'applicazione
della normativa relativa alla prevenzione per la tutela della
salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, sono emerse
ulteriori irregolarità a seguito delle quali sono state emanate
specifiche prescrizioni per eliminare le situazioni di rischio
riscontrate.
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