"Il mondo delle libere professioni
restituisce un quadro roseo per il Friuli Venezia Giulia, con
alcuni parametri al di sopra della media nazionale, come il
tasso di occupazione femminile e il reddito medio annuo, ma
restano alcuni nodi da sciogliere come gender pay gap, accesso
dei giovani e riconoscimento di alcune competenze particolari".
E' il bilancio tracciato dall'assessore regionale a Lavoro,
formazione, istruzione, università, ricerca e famiglia Alessia
Rosolen in merito ai dati del quinto Rapporto sulle libere
professioni in Fvg, presentato da Confprofessioni.
Con circa 1,3 milione unità, l'aggregato dei liberi
professionisti, nel 2022, costituisce oltre il 5,4% delle forze
lavoro in Italia e il 27,1% del complesso del lavoro
indipendente. In Fvg, i liberi professionisti rappresentano il
4,4% delle forze lavoro e il 24,3% degli indipendenti, con circa
24mila unità.
"Alcuni dati dimostrano che anche il lavoro indipendente
necessita di forme di accompagnamento che il Fvg garantisce da
anni, soprattutto in termini di formazione, welfare aziendale,
riconoscimento professionale" ha detto Rosolen aggiungendo che
"il rapporto restituisce una fotografia di alcuni aspetti del
settore, come ruolo di città e nuclei abitati, crescita della
terziarizzazione, innalzamento dei percorsi di scolarizzazione e
necessità di rafforzare il collegamento tra competenze e mondo
del lavoro".
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