"La democrazia non può ignorare i
punti rifermentali: il bene comune del singolo, della società e
del rapporto umano-creato, e la promozione dell'etica naturale,
educando e illuminando coloro che sono stati legittimamente
eletti a promuovere e a dotare la società civile di normative
positive nella giustizia, nella verità e, direbbe Papa Giovanni
XXIII, nell'amore". È il bilancio della 50/a Settimana dei
cattolici fatta dal teologo Ettore Malnati.
Il quale ammonisce che "se questo non avviene, ecco che è
legittima l'obiezione di coscienza, senza della quale il bene
comune e del singolo a volte è succube di un legalismo privo di
"umanesimo" necessario alla vera promozione della democrazia".
La Settimana ha offerto, secondo il teologo, "per i convenuti
dalle diverse realtà del Paese l'opportunità di riflettere sulla
complessità culturale, sociale e religiosa della storia di
questa Terra Giuliana con i suoi calvari (le foibe e la risiera)
e le preoccupazioni per il suo presente e ha offerto anche per
la comunità civile e multi-religiosa triestina, l'opportunità di
sentire il polso di un progetto di democrazia da considerare
oltre le ideologie". Per mos. Malnati, "giustamente il
presidente Mattarella ha ben sottolineato che la democrazia non
può ridursi a mera gestione della maggioranza senza con ciò
escludere la doverosa presenza, ovviamente non violenta, di una
legittima opposizione oltre la dimensione numerica" e comunque
"il concetto di democrazia non può ridursi ad una partitocrazia
ideologica". Se una "democrazia attraverso l'apparato politico"
non "si adopera per dare dignità a coloro che si trovano in
situazione di emarginazione con adeguate prospettive di
'recupero' e di 're-inserimento' - penso ai detenuti - questa
democrazia è depauperata e impoverita nella sua natura e
finalità". Dunque, ha ragione Papa Francesco a ricordare che
oggi la democrazia "non gode di buona salute". Il teologo
evidenzia "'l'arroganza' di chi giunge numericamente ad essere
maggioranza, ma è politicamente in difficoltà nel discernimento
che deriva 'dall'ascolto' 'dell'insieme'".
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