Il Consiglio regionale ha
approvato nella serata di ieri all' unanimità la propria
Risoluzione sulla Sessione europea 2024, il documento redatto
dalla V Commissione e a cui sono stati affidati gli indirizzi
sulla partecipazione della Regione Fvg alla fase ascendente del
diritto dell'Unione Europea. Il testo - ha spiegato il
presidente della V, anche relatore unico per l'aula - sarà
inviato a Parlamento, Regione, organi legislativi regionali e
rappresentativi dell'Ue, portatori di interesse.
Il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2024
è "Trasformare il presente e prepararsi al futuro" e raggruppa
sei priorità: Green Deal europeo; Europa pronta per l'era
digitale; economia al servizio delle persone; Europa più forte
nel mondo; promuovere il nostro stile di vita europeo; nuovo
slancio per la
democrazia europea. L'auspicio di base è triplo: che l'Ue agisca
per un cessate il fuoco nei teatri di guerra ad essa vicini; che
si muova di concerto con stakeholder, imprese e associazioni di
settore regionali; rafforzi il principio di sussidiarietà. Nel
presentare la Relazione, Bernardis ha usato concetti come
"attenzione alle iniziative che hanno potenziale impatto sul
Fvg"; "linee guida cruciali che includono ambiente, filiera
idrogeno, fonti rinnovabili, transizione ecologica, istruzione,
cultura, diversità e diritti, tutela dei minori, sviluppo
intelligenza artificiale". Da parte di tutti gli intervenuti si
sono, poi, evidenziati i temi fondamentali dell'ambiente e della
pace che hanno messo d'accordo ogni forza politica portando al
voto unanime, da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ad Andrea
Cabibbo (FI), passando per Rosaria Capozzi (M5S), Serena
Pellegrino (Avs), Francesco Russo e Laura Fasiolo (Pd).
Analizzando le sei priorità della Risoluzione della Sessione
europea 2024 approvata dall'Aula, per la prima (Green Deal) si
sostengono, tra l'altro, le misure comunitarie "Pacchetto per
l'energia eolica", "Obiettivo climatico per il 2040" e
"Resilienza idrica" (falde incluse), integrazione con il
progetto transfrontaliero della North Adriatic Hydrogen Valley".
Per la seconda (era digitale), si rileva l'importanza del
software tipo Open source per le Pmi; soddisfazione per
l'approvazione del Regolamento sull'intelligenza artificiale (AI
Act) impegnando la Giunta a seguire ogni sviluppo legislativo
sul tema; per il sostegno alle start-up e alle micro, piccole e
medie imprese; per la prossima stipula, tra Governo e Regione
Fvg, dell'accordo per realizzare #INNOVATION HUB FVG,
prosecuzione del sistema Argo. Nel caso della terza priorità
(economia al servizio delle persone), si guarda ai sostegni alle
famiglie e alla produzione interna delle materie prime. Con la
quarta (Europa più forte), si "guarda con favore alle
prospettive di allargamento a Est dell'Ue" con l'ingresso "di
tutti i Paesi dell'area dei Balcani occidentali nel più breve
tempo possibile". Per la quinta (stile di vita europeo), si
parla di vantaggi dell'istituzione della laurea europea e di
necessità di accordi Stati Ue/Università per il riconoscimento
dei titoli di studio. Nelle scuole del Fvg si rafforzi
l'insegnamento dell'inglese e delle lingue minoritarie
regionali, ma anche corsi post diploma transfrontalieri. Si
apprezza il ruolo dei Gect. Immigrazione: il Cr Fvg ritiene ci
sia bisogno di stanziamenti europei, non solo finanziari, ai
territori dove il fenomeno impatta. È necessaria una prima
accoglienza decorosa e una più efficace gestione dei flussi.
Nell'ultimo passaggio (democrazia europea), la Risoluzione
afferma il bisogno di rafforzare il Comitato europeo Regioni.
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