Chiara ha aperto la maratona, Gaia
l'ha chiusa. Le due gemelle, di 18 anni, di Spilimbergo
(Pordenone), sono tra i giovani donatori under 28 protagonisti
della seconda edizione della 24 ore di dono del sangue,
organizzata dall'Afds a Udine. Un'iniziativa, unica in Italia -
sottolineano i promotori - dall'alto valore simbolico, "in una
regione afflitta da denatalità e con una popolazione sempre più
anziana".
Durante la maratona solidale, conclusasi ieri alle 12, sono
stati raccolti 123,9 i litri di sangue e plasma, contro i 116,4
litri del 2023. A partecipare sono stati 230 donatori sui 250
programmati ("è fisiologica una percentuale di non idonei alla
visita medica"). Una trentina i volontari dell'Afds impegnati
nel supporto logistico e organizzativo; 55 tra medici,
infermieri e personale tecnico che si sono alternati nei turni.
"Conta non tanto il record, quanto il significato di questa
iniziativa - ha sottolineato il presidente dei volontari Roberto
Flora - in una comunità colpita da denatalità e invecchiamento
della popolazione, coinvolgere 250 donatori under 28 è stato un
grandissimo successo". "Questa maratona qualifica ulteriormente
la vocazione solidaristica friulana, dato che la provincia di
Udine è già al vertice a livello nazionale per plasma raccolto -
ha osservato il direttore del Dipartimento di Medicina
trasfusionale Giovanni Barillari dell'Azienda sanitaria
universitaria Fruli centrale -. Per realizzare la 24 ore è stata
messa in moto una macchina organizzativa assolutamente non
banale, impensabile senza la collaborazione e l'abnegazione di
infermiere, tecnici amministrativi e medici e per il successo
della quale ringraziamo l'Assessorato regionale alla Salute.
Ancora una volta si dimostra come grazie all'alleanza fra
istituzioni sanitarie e Associazione friulana donatori sangue
sia possibile realizzare progetti di altissimo valore sociale".
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