Si intitola "30 anni di Dedica
festival. Libri, idee, immagini ed emozioni" la mostra che
sintetizza tre decenni della rassegna culturale pordenonese nota
nel panorama letterario per la peculiare caratteristica di
condurre il pubblico in un'immersione nell'opera di un unico
autore.
Organizzata dall'associazione Thesis con il Comune di
Pordenone, curata da Claudio Cattaruzza, direttore artistico del
festival e Angelo Bertani, critico d'arte, sarà inaugurata l'8
giugno (h.17), nella Galleria Harry Bertoia di Pordenone, dove
rimarrà aperta fino al 4 agosto.
Declinata in diverse forme, farà "incontrare" nuovamente ai
visitatori i 30 protagonisti della letteratura mondiale che si
sono succeduti al festival (fra questi Paul Auster, Amos Oz,
Wole Soynka, Nadine Gordimer, Claudio Magris, Anita Desai, Luis
Sepulveda) ritratti negli anni dal fotografo Basso Cannarsa o
illustrati dal disegnatore Gianluca Buttolo. Ci saranno anche
una "fotogallery" dei 30 anni con gli scatti dei fotografi del
festival Luca A. d'Agostino ed Elia Falaschi, una sezione
dedicata alla grafica e l'immagine, oltre 50 pubblicazioni che
sottolineano a il ruolo di editore del festival.
Saranno inoltre allestite quattro mostre fotografiche scelte
fra quelle che si sono succedute a Dedica: "Wole Soyinka and the
rest of us" del nigeriano Akintunde Akinleye" "¡Yo estoy con
vos, mi Nicaragua!", del nicaraguense Inti Ocón per "Dedica a
Gioconda Belli", "Amuri di Petra. Lampedusa, l'isola che c'è" di
Mara Fella per "Dedica a Maylis de Kerangal" e "Raccontare il
mare" di Angelo Corbetta, per "Dedica a Björn Larsson".
Numerose le proiezioni in mostra, fra gli "highlights" delle
30 edizioni, clip con autori o ospiti, contributi di prestigio
come il video "Un uomo nel buio", che Wim Wenders inviò al
festival in occasione di "Dedica a Paul Auster o "Z. L'orgia del
potere", che Constantin Costa-Gavras mandò per "Dedica a
Vassilis Vassilikos" nel 2003.
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