Sono trascorse soltanto
ventiquattro ore dal momento della tragedia ieri, al Natisone,
ma oggi lo scenario è irriconoscibile, radicalmente diverso
rispetto a quello della violenza meteorologica e delle impetuose
acque che hanno travolto i tre ragazzi.
Il cielo è sereno, il livello delle acque è decisamente
calato ed è riemerso, molto ampio, il greto sul quale si
trovavano i giovani: in pratica si sono manifestate le stesse
condizioni fluviali che devono aver trovato i ragazzi, i quali
senza alcun sospetto del pericolo hanno raggiunto la collinetta
di ghiaia a pochi metri dalla riva.
Proprio nel punto diventato tragicamente famoso in cui le due
ragazze e il ragazzo si sono abbracciati in un inutile tentativo
di fare con i loro corpi da barriera alla piena, i vigili del
fuoco hanno posto un oggetto voluminoso. E' nel punto più alto
del greto, l'ultimo a essere sommerso.
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