"Abbiamo inoltrato al ministero
delle Imprese e del Made in Italy la richiesta di riattivazione
dell'accordo di programma tra governo e Regione per attuare il
piano di riconversione e riqualificazione industriale (Prri)
dell'Area di crisi industriale complessa di Trieste", per
"attivare risorse statali, da gestire con la Regione, mettere in
campo strumenti innovativi per garantire lo sviluppo dell'area
industriale e la riconversione eventuale e riposizionamento
delle aziende insediate". Lo ha annunciato l'assessore Fvg alle
Attività produttive, Sergio Emidio Bini, a margine dell'incontro
al Mimit.
Oggi è proseguito il confronto sulla definizione dell'Accordo
di programma per la dismissione e reindustrializzazione dello
stabilimento Wartsila di San Dorligo della Valle (Trieste). Con
il decreto legge 26 aprile 2013, n. 43 è stata individuata
l'area di crisi industriale complessa di Trieste, seguita, il 30
gennaio 2014, dell'accordo di programma Governo -Regione per gli
interventi di riqualificazione delle attività industriali e
portuali e del recupero ambientale, con durata triennale. Oggi i
tecnici del Mimit hanno confermato che sono in corso le analisi
ministeriali per valutare il rinnovo dell'accordo. E' stato
anche specificato che il progetto prevede che, a regime, Msc
produca mille carri ferroviari e tremila carrelli annui,
impiegando i 300 lavoratori di Wartsila. Con un'attività di
manutenzione e di servizi e ulteriori addetti.
"Siamo anche disponibili - ha aggiunto Bini - a cofinanziare
l'intervento del Mimit, qualora Invitalia attivasse il
'Contratto di sviluppo' a sostegno dell'investimento di Msc". La
Regione è anche disponibile a coordinare il tavolo per
l'infrastrutturazione ferroviaria per l'insediamento Msc con un
contributo, affinché il sito sia servito da ferrovia, "con il
tramite del Coselag". L'intervento prevede la realizzazione di 5
fasci di binari e il raccordo con i binari che già arrivano a
San Dorligo. Il prossimo incontro al Mimit è il 23 aprile.
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