Un "sollecito ad aprire una
procedura amministrativa" perché si verifichi la fondatezza di
presunti atti di molestie avvenuti nella struttura regionale di
stampa del Consiglio Fvg, è stata chiesta ai vertici della
Regione stessa dal vicepresidente del Consiglio Fvg, Francesco
Russo. Nel corso di una conferenza stampa questi ha "reiterato
l'invito" ad avviare una inchiesta interna che organizzi anche
un contraddittorio per consentire a entrambe le parti in causa
di pronunciarsi nel merito. Si tratta di alcuni dipendenti di
Acon e del direttore dell'Agenzia stessa.
In serata l'avv. Sara Pecchiari, legale del direttore, Fabio
Carini, ha riferito che il suo assistito ha espresso "sgomento
relativamente a presunti episodi appresi solamente nel corso di
una conferenza stampa di un consigliere regionale". Pecchiari in
una nota ha spiegato che "le modalità utilizzate per sviluppare
attacchi puramente personali e pretestuosi paiono frutto di mere
strumentalizzazioni e sono del tutto privi di fondamento".
Infine, l'avv. ha precisato "che non risultano denunce a carico
del sig. Fabio Carini e lo stesso si riserva di tutelare la sua
immagine nelle sedi opportune diffidando a diffondere notizie
prive di qualsiasi verifica".
Sulla vicenda si è espresso anche l'ufficio procedimenti
disciplinari che in una nota, d'accordo con la Direzione
centrale autonomie locali e funzione pubblica, "ha ritenuto di
non poter intervenire in ordine ai fatti". E' la risposta
all'interrogazione (IRI) che era stata presentata dallo stesso
Francesco Russo (Pd) nei giorni precedenti la conferenza stampa
di oggi.
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