Dallo scorso 21 ottobre, data del
ripristino dei controlli alla frontiera italo-slovena, le Forze
di polizia italiane hanno controllato in ingresso circa 270.000
persone e 150.000 veicoli, "con modalità che hanno evitato
criticità sulla circolazione stradale". Sono stati rintracciati
inoltre 2.200 stranieri irregolari: di questi, più di 1.330 sono
stati respinti (di prevalente nazionalità turca, marocchina,
siriana, kosovara, macedone ed afghana). Sono state arrestate
118 persone, delle quali 65 per favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina, e 29 persone sono state segnalate
nella banca dati della Polizia. Lo ha detto il ministro
dell'Interno, Matteo PIantedosi, a Brdo in Slovenia per la
riunione trilaterale con l'omologo sloveno Bostjan Poklukar e
quello croato Davor Bozinovic.
"Viviamo in un panorama geopolitico complesso - ha dichiarato
Piantedosi - che ci pone di fronte a crescenti sfide. In questo
contesto, la nostra consolidata collaborazione, da un lato ha
mandato chiari segnali di coesione e volontà costruttiva, e
dall'altro ha consentito ai nostri tre capi della Polizia di
sviluppare un rafforzato dialogo e di tradurre le nostre
indicazioni in concrete direttrici di lavoro".
"Con i colleghi Bostjan e Davor - ha continuato il ministro -
abbiamo elaborato delle linee operative e messo in campo alcuni
strumenti quali: il rafforzamento dei pattugliamenti congiunti
con gli sloveni, l'attivazione di pattugliamenti trilaterali al
confine esterno croato, l'istituzione del comitato permanente
congiunto italo-sloveno e sloveno-croato e l'individuazione di
punti di contatto permanenti a livello nazionale, finalizzati
allo scambio di informazioni".
"Domani - ha concluso - parteciperò al Processo di Brdo e
vorrei dare ai colleghi della regione balcanica un chiaro
messaggio di sostegno al loro percorso di integrazione europea,
e offrire il nostro supporto congiunto per una più efficace
azione di prevenzione e contrasto dei traffici criminali
transnazionali attivi nella regione, primo fra tutti, il
traffico di migranti".
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