(di Alice Fumis)
Incontri e dibattiti pubblici sul
ruolo della donna, la parità di genere e i diritti negati. E
ancora cortei, presentazioni di libri e inaugurazione di mostre.
Da Trieste a Pordenone, il Fvg celebra con varie iniziative la
Giornata della donna.
A mobilitarsi sono associazioni, sindacati, enti locali. A
Trieste focus con le scuole, promosso dal Comune, sulle pari
opportunità. Domani i musei civici, oltre a quelli statali,
saranno gratuiti per le donne, i biglietti di alcuni cinema
ridotti. Per tutto il mese sui mezzi pubblici sarà pubblicizzato
il numero antiviolenza 1522. Alle 17 da piazza Hortis partirà un
corteo di Non una di meno in occasione dello "sciopero
femminista e transfemminista". Atteso alle 18 al Teatro Miela un
dibattito con Olga Karatch, Premio Langer 2023, giornalista
bielorussa, politologa e attivista. Ieri è stato dato spazio a
un progetto di educazione finanziaria 'le Donne contano' avviato
da Bankitalia con i sindacati.
A Monfalcone (Gorizia) il Comune premierà le imprenditrici
che hanno contribuito alla crescita della città. Approfondimento
poi sui diritti dell'infanzia negati, con la proiezione de 'La
sposa bambina', e una mostra di artiste locali.
Il Comune di Udine presenterà il volume "Rimuoviamo la
polvere. Per una storia della Commissione Pari Opportunità di
Udine attraverso il suo archivio". Al mattino sarà reso omaggio
alle protagoniste femminili della Resistenza friulana: un fiore
al monumento alle partigiane. Oggi a Tavagnacco (Udine) su
iniziativa di Anpi e SeNonOraQuando? si inaugura la mostra "Che
genere di voto? Immagini e parole dalla stampa friulana sul
primo voto alle donne 1946-1948".
A Gorizia focus sulla letteratura, con un evento organizzato,
sempre per domani, dal Comune, per riscoprire le autrici
goriziane.
A Pordenone, in concomitanza con la visita in città della
premier Meloni, la Rete delle lotte transfemministe e ambientali
del Fvg organizzerà un corteo dal titolo: "Giù le mani dai
nostri corpi, fermiamo la violenza sui nostri territori.
Prendiamoci i riflettori ed il tappeto rosso della visita
presidenziale per parlare di ciò di cui il territorio ha davvero
bisogno". Sempre a Pordenone, su iniziativa del Pd e con la
sen.Tatjana Rojc, è previsto un approfondimento sul tema delle
donne deportate.
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