Nel nuovo stabilimento di Piombino
che Danieli realizzerà con il colosso dell'acciaio ucraino
Metinvest sarà impiegata la "tecnologia innovativa" proprietaria
dell'azienda: "il forno elettrico digitale" che permette di
ridurre gli impatti ambientali dello steel-making. Lo ha
annunciato il co-direttore del Centro ricerche Danieli,
Gianfranco Marconi, a margine del suo intervento a un convegno
internazionale di matematica applicata e industriale
co-organizzato a Trieste dalla Sissa, che ha attratto in città
oltre mille ricercatori.
Si tratta di un prodotto che "usa elettronica di potenza che
ci consente di controllare le caratteristiche dell'arco
elettrico - la base di funzionamento di un forno elettrico - sia
in tensione sia in fase e questo non è possibile con le
tecnologie tradizionali", ha spiegato Marconi, puntualizzando
che il prodotto "sta dando grandi soddisfazioni dal punto di
vista delle vendite," perché ormai il mercato cerca "nuovi
prodotti" che non solo permettano il "contenimento dei costi di
produzione ma anche" diano risposte in "tema di sostenibilità
ambientale". E di questo tipo di innovazione si occupa appunto
il Centro ricerca che fa capo a Marconi, che impiega circa 100
persone.
Danieli, inoltre, a giorni dovrebbe ricevere una risposta per
la sua domanda di accesso a finanziamenti del Recovery fund per
l'innovazione tramite il consorzio iNest, strumento del Pnrr che
raccoglie nove università del Nord Est, su progetti di valore di
circa mezzo milione: uno "di digitalizzazione di fabbrica
assieme ad Electrolux" e un altro "sul processo di metallurgia e
co-laminazione per la produzione degli acciai elettrici", ha
concluso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA