La Corte di Cassazione ha
confermato la sentenza di secondo grado a carico dei due
conducenti del tram di Opicina, coinvolti nello scontro avvenuto
a Trieste il 16 agosto 2016 e in cui erano rimaste ferite 8
persone in modo non grave. I due sono stati condannati
rispettivamente a 6 e 8 mesi di reclusione. Lo riporta Il
Piccolo.
I giudici della quarta sezione della Suprema Corte hanno
confermato la sentenza della Corte d'Appello mentre la Procura
generale ne aveva richiesto l'annullamento. Rimangono quindi le
condanne a 6 mesi di reclusione per Stefano Schivi e a 8 per
Fulvio Zetto; per entrambi sospensione della pena e beneficio
della non menzione. A Zetto - riferisce il quotidiano - sono
stati contestati il passaggio con il rosso, l'immissione di una
quarta vettura in linea e un eccesso di velocità; a Schivi il
passaggio con il rosso.
A distanza di sette anni e mezzo dallo scontro tra i due
veicoli, il tram-funicolare, simbolo di Trieste, che collega
piazza Oberdan, in centro, con Opicina, sul Carso, a 330 metri
di altitudine, non è ancora stato riavviato, a causa di lavori,
burocrazia e ritardi.
In tutti i gradi di giudizio è stata esclusa ogni
responsabilità da parte del gestore del servizio, la Trieste
Trasporti, costituitasi parte civile.
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