Un corteo per la pace a Udine e
manifestazioni in centro a Trieste: nella Giornata nazionale di
mobilitazione per il cessate il fuoco in Palestina e Ucraina,
anche il Friuli Venezia Giulia scende in piazza per chiedere uno
stop a tutte le guerre.
Questa mattina in piazza Sant'Antonio è stata srotolata una
maxi bandiera della pace per dire "basta a tutte le guerre". Il
presidio è stato promosso da Acli, Anpi, Caritas, Cgil, Comitato
della pace Danilo Dolci, Ics ed Emergency. Tra le istanze dei
promotori, la richiesta di un intervento politico dell'Ue contro
le guerre e la riduzione delle "spese militari a favore della
spesa sociale, sanitaria e della tutela ambientale". Nel
pomeriggio un'altra manifestazione, a cui hanno aderito diverse
donne ucraine, è stata promossa, sempre in centro città, per
esprimere la "solidarietà alla lotta di resistenza del popolo
ucraino".
A Udine la mobilitazione ha invece preso la forma di un
corteo contro la "criminale follia di tutte le guerre, la corsa
al riarmo e la distruzione del pianeta". L'iniziativa è stata
coordinata dal comitato provinciale dell'Anpi con l'adesione di
una ventina tra associazioni, partiti, sindacati e comitati
locali. Un migliaio i presenti, secondo gli organizzatori, tra
cui il sindaco Alberto Felice De Toni. In città oggi è in
programma anche una preghiera ecumenica per la pace in Terra
Santa, Ucraina e in tutte le parti del mondo attraversate da
conflitti. La celebrazione vede unite tre confessioni cristiane:
cattolica, ortodossa e metodista. A Pordenone infine si è svolto
un incontro sul tema 'Conflitto israelo-palestinese: esiste una
via d'uscita?" promosso dal M5s.
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