Il Tar del Friuli Venezia Giulia
"è uno dei più virtuosi d'Italia. Non c'è arretrato e c'è una
velocità, anche nella consegna dei ricorsi, che è il suo fiore
all'occhiello. Riusciamo ogni anno a smaltire il 60% dei ricorsi
che entrano, che è un record". "E' un Tar molto efficiente". Lo
ha detto il presidente del Tar del Fvg, Carlo Modica de Mohac, a
margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario
2024, oggi a Trieste.
I ricorsi depositati nel 2023 - come riporta la relazione del
presidente - hanno subito una leggera flessione rispetto al
2022, "mantenendosi però in linea con i livelli degli ultimi 3
anni". In totale ne sono stati depositati 426. Entro il 2023 è
stato definito "quasi il 60% dei ricorsi depositati" nell'anno,
dato leggeremente inferiore di quello registrato nel 2022, pari
al 65%". Una flessione legata, spiega il presidente, a un più
scarso utilizzo della sentenza breve. A fine anno sono 188 i
ricorsi ancora da decidere tra quelli depositati nell'anno,
mentre le giacenze in totale sono 266, in aumento di "sole 48
unità". "Quasi tutti i ricorsi depositati prima del 2023 sono o
stanno per essere definiti. Si può concludere che in questo
Tribunale non vi è arretrato" e che ha "già raggiunto gli
obiettivi posti alla giustizia amministrativa nell'ambito del
Pnrr".
Secondo Modica de Mohac, però, "tali importanti risultati non
devono condurre a una sottovalutazione delle problematiche
legate alla carenza di organico strutturale che riguarda il Tar
per il Fvg come gli altri Tar in Italia".
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