Nel 2023 "c'è stato un notevole
aumento di casi di mobbing in ambito lavorativo denunciati al
punto di ascolto di Gorizia confermando il trend di crescita
degli ultimi anni": i colloqui con i professionisti del team
sono stati in totale 246, di cui 189 per supporto legale, 49 per
sostegno psicologico e 8 per consulenza con il medico del
lavoro. Ne dà notizia il Comune.
In totale le persone che hanno beneficiato del servizio del
punto di ascolto sono state 104 - 66 donne e 38 uomini - tra
nuovi e reiterati soggetti. Gli utenti provengono sia dal
pubblico impiego, 36 (di cui 13 uomini, 23 donne), sia dal
settore privato, 68 (di cui 25 uomini e 43 donne). Riferiscono
che sono soprattutto i mutamenti aziendali, i fattori di
carattere socio-anagrafico e richieste di permesso e assenze
prolungate a causare situazioni di disagio lavorativo. Tra le
tipologie di molestie, quelle maggiormente riportate, e in
aumento rispetto al 2022, sono umiliazioni e critiche ed eccesso
di controllo sul lavoro.
Gli utenti riferiscono che sono soprattutto i
superiori/titolari a compiere azioni di molestia/vessazioni: 95
i casi segnalati, in aumento rispetto ai 69 del 2022 (dall'80%
dei casi all'87%). Per quanto concerne il genere, le azioni di
molestie/vessazioni vengono attribuite sia ai superiori/colleghi
maschi (41%) sia alle superiori/colleghe femmine (43%), con
rispettivamente 42 (34 del 2022) e 44 casi riportati (36 del
2022). Le tipologie di criticità relative alle condizioni di
lavoro maggiormente riferite dagli utenti sono: violazione di
diritti (93 casi), organizzazione del lavoro problematica (30
casi), criticità relazionali (30 casi), possibile mobbing (11
casi) e discriminazioni (11 casi).
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