Il Comune di Udine conta di rendere
operativo con la prossima estate il protocollo per la sicurezza
partecipata siglato oggi nella prefettura del capoluogo friulano
dal sindaco Alberto Felice De Toni e dal prefetto Domenico
Lione, che prevede la presenza nei quartieri di osservatori
formati per segnalare alle forze dell'ordine fenomeni di degrado
o situazioni problematiche.
Alla firma sono intervenuti oggi, tra gli altri, anche il
questore Alfredo D'Agostino, il comandante della polizia
municipale e i comandanti provinciali dei carabinieri e della
Guardia di finanza. "Un progetto che abbiamo fortemente voluto e
costruito in collaborazione con la Prefettura e le forze
dell'ordine - ha detto De Toni -, mettendo in atto un
dispositivo che integra e non sostituisce i già attivi numeri e
servizi online per le emergenze delle forze dell'ordine, a
cominciare dal 112. Ora dobbiamo partire con la parte operativa
procedendo con i bandi, le selezioni, la formazione e la messa
in funzione di una app dedicata". "Entro giugno - ha aggiunto a
margine De Toni- il protocollo potrebbe essere operativo, con la
piena attivazione di una procedura informatizzata".
"Le forze dell'ordine sono già da tempo abituate a
collaborare e costituiscono insieme un importante dispositivo di
prevenzione sul territorio - ha affermato Lione - con questa
iniziativa abbiamo una maggiore capillarizzazione di questo
dispositivo, con persone formate e capaci di individuare
fenomeni e portarli alla nostra attenzione, avvicinando ancora
di più le forze di polizia alla gente".
Nell'occasione è stato segnalato dal Comune che attraverso un
apposito concorso saranno assunti sette nuovi agenti di polizia
municipale, "che potranno essere a supporto di quelli già
dislocati nei diversi quartieri", e anche collaborare, insieme
agli osservatori, con i già presenti "carabinieri di quartiere".
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