Nasce in Friuli Venezia Giulia lo
sportello a tutela dei diritti e di supporto alle comunità
straniere residenti sul territorio. L'iniziativa, finanziata
dalla Regione Fvg e gestita dall'associazione Anolf Cisl, è
stata presentata oggi a Trieste.
Lo sportello, ha spiegato il presidente Anolf Fvg, Ahmed
Faghi Elmi, "sarà attivo nelle sedi della Cisl di Trieste,
Monfalcone, Udine e Pordenone" e fungerà da "punto informativo,
legale e di supporto di vari aspetti della vita, con l'obiettivo
primario dell'integrazione. Si affronteranno temi legati alla
salute, alla casa e al lavoro, ci saranno consulenze in vari
settori, con l'aiuto alla compilazione di documenti e la
promozione di corsi di lingua italiana e di educazione civica".
Per l'assessore regionale all'Immigrazione, Pierpoalo
Roberti, "questo è un primo progetto che viene presentato e che
riguarda la nostra legge sull'immigrazione approvata nel 2023.
E' un'iniziativa finanziata con le risorse che quella norma
stanzia e che servono per far passare un concetto fondamentale,
ovvero che siamo contrari a tutto quello che è immigrazione
clandestina, ma non a quella che è l'immigrazione in generale,
quando viene regolamentata".
In totale, come ricordano Anolf e Cisl, gli stranieri
residenti in Fvg sono oltre 116.300. Nel 2023 l'associazione ha
dato supporto a 2.582 persone di varie nazionalità, di cui 1.420
uomini e 1.162 donne. Per quanto riguarda i Paesi d'origine, le
comunità più radicate in regione tra quelle che si rivolgono
all'Anolf, sono Kosovo (344), Serbia (333), Ucraina (289),
Albania (271), Bangladesh (268). Quanto alle richieste, oltre il
70% riguarda le consulenze per il rinnovo dei permessi, il
rilascio della documentazione per il lavoro subordinato e tutto
ciò che attiene la richiesta di cittadinanza; circa un 10% di
domande riguarda il rilascio del permesso di soggiorno, un altro
10% le pratiche di ricongiungimento familiare.
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