Via libera dall'Agenzia nazionale
per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali
alla gestione dei binari nel porto franco nuovo di Trieste da
parte dello scalo giuliano: l'Autorità di sistema portuale del
mare Adriatico orientale, "dopo aver toccato il record di oltre
12mila treni gestiti nel 2023 all'interno del network
logistico", ha acquisito dall'Ansfisa l'autorizzazione di
sicurezza per gli impianti ferroviari.
Si tratta del primo Porto in Italia - spiega l'Authority - ad
aver ottenuto tale certificazione, che "attesta
l'implementazione di un sistema di coordinamento della sicurezza
specifico che consenta, a seguito di un'analisi del rischio, il
controllo in sicurezza di tutti i processi e di tutte le
attività propri del gestore infrastruttura ferroviario".
Trieste inoltre, riporta una nota, "è stata anche l'unica
Autorità di sistema ad aver creato nel 2018 una direzione
dedicata alle infrastrutture ferroviarie", che "ha avviato
specifici percorsi abilitativi per il personale e controllo sia
dell'infrastruttura che della circolazione ferroviaria in ambito
portuale, con l'obiettivo di consolidare il ruolo dell'Autorità
per tutti gli aspetti inerenti alla ferrovia".
Tramite l'istituzione di questa specifica unità, conclude la
nota, l'Autorità ha potuto assumere attivamente il ruolo di
coordinatore del sistema ferroviario portuale "che ha consentito
di aumentare la sicurezza delle manovre, ridurre le inefficienze
e contribuire al raggiungimento di performance assolute nel
settore intermodale anche in termini di sostenibilità con il 54%
dei container indirizzati via ferrovia".
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