Il Comune di Trieste e Siram
Veolia, operatore leader in Italia nei servizi di efficienza
energetica, hanno siglato un accordo di Partenariato Pubblico
Privato, un EPC - Energy Performance Contract - della durata di
15 anni, per supportare il Comune verso gli obiettivi di
decarbonizzazione europei che richiedono di ridurre le emissioni
di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e raggiungere il NET Zero
entro il 2050, aumentando l'efficienza energetica, ricorrendo
alle fonti rinnovabili e preparando il territorio alle sfide
climatiche.
Si tratta di un piano di ammodernamento ed efficientamento
dei servizi energetici, termici ed elettrici di 250 edifici
della città tra cui scuole primarie, asili, musei, biblioteche,
uffici e altri immobili pubblici; e poi nuovi impianti
fotovoltaici, rifacimento di coperture e l'installazione di
20mila nuovi apparecchi illuminanti per ridurre il consumo oltre
alla sostituzione dei sistemi di termoregolazione e
telecontrollo. Saranno diminuiti annualmente i consumi di
energia primaria non rinnovabile di 3.829 Megawattora (MWh), con
una riduzione, annuale, di 582 tonnellate di CO2, pari alle
emissioni annuali di circa 500 automobili. Nei primi 3 anni
verranno eseguiti 171 interventi su altrettanti diversi edifici.
Il sindaco Roberto Dipiazza ha parlato di "una giornata
storica"; l'assessore al Bilancio, Programmazione finanziaria,
Tributi e Project Financing, Everest Bertoli, ha sottolineato
che il progetto, "futuristico e avveniristico, cambierà il volto
tecnologico della città. Siamo i primi in Italia per tempi con
cui il progetto è stato realizzato e per la mole imponente di
lavoro che sarà realizzato nei prossimi tre anni".
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