"Il testimone deve passare allo
Stato, perché il Giorno del ricordo serve proprio a ricomporre
quelle pagine di storia per troppo tempo taciute, e questo può
farlo solamente lo Stato, attraverso un programma serio, anche a
livello scolastico naturalmente. Per riportare questa pagina di
storia sui libri di testo e nel dibattito nazionale". Così
Massimiliano Lacota, presidente dell'Unione degli Istriani di
Trieste, sodalizio che nel 2024 compie 70 anni, ha parlato del
Giorno del ricordo a margine della cerimonia nella quale è stato
presentato il logo dell'anniversario.
"Noi dobbiamo portare avanti le testimonianze, finché questo
sarà possibile - ha detto - finché i testimoni dell'esodo sono
ancora vivi e quindi possono raccontare. Perché è vero che il
Giorno del ricordo, di cui nel 2024 si festeggia il ventesimo
anno, ha fatto molto, ma c'è da dire che le associazioni hanno
fatto comunque tanto. Grazie al Giorno del ricordo abbiamo
notato, anche negli ultimi anni, un interesse da parte delle
ultime generazioni. Le associazioni rispetto a questo sono state
importanti, hanno avuto un ruolo ponte fondamentale. E
continueranno a farlo, finché ci sono".
Secondo Lacota però "c'è ancora qualche sacca di
negazionismo, più o meno persistente, che esce ormai quasi
esclusivamente nell'ambito delle celebrazioni del Giorno del
ricordo. Su questo ce ne facciamo una ragione. È importante che
queste strumentalizzazioni, perché tali sono, non trovino il
sostegno delle pubbliche amministrazioni. Questo sarebbe
naturalmente deleterio".
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