Un nuovo piano di safety per
disciplinare gli accessi durante le cerimonie istituzionali al
monumento nazionale della Risiera di San Sabba, unico campo di
concentramento nazista in Italia, è stato presentato oggi dal
Comune di Trieste.
Il piano è stato condiviso con Questura, Prefettura e Comando
provinciale dei vigili del fuoco e sarà applicato in particolare
durante le celebrazioni per il Giorno della memoria e per
l'anniversario della Liberazione. Potranno parteciparvi un
massimo di 2.200 persone, in aumento rispetto alle 600
consentite lo scorso 25 aprile; in ogni caso il flusso sarà
regolato in tempo reale da un contapersone attraverso un'app.
Secondo il piano, le cerimonie si svolgeranno nel cortile
interno, mentre i rimanenti spazi del sito resteranno chiusi. Il
cortile sarà suddiviso in zone, per una migliore gestione dei
flussi. Via Palatucci, strada di accesso al museo, verrà chiusa
al traffico. Previsti due distinti ingressi per le persone
accreditate e per il pubblico. Quest'ultimo farà accesso
dall'accesso principale, ovvero il lungo e stretto corridoio che
porta al cortile; tre le vie di fuga individuate in caso di
emergenza. "E' un piano estremamente valido - ha osservato il
questore di Trieste, Pietro Ostuni - che ci farà sicuramente
lavorare meglio dal punto di vista della gestione di ordine e
sicurezza pubblica. Noi faremo anche controlli mirati" su chi
intende accedere e "andremo a disciplinare eventuali
manifestazioni che qualcuno potrebbe aver intenzione di
organizzare in concomitanza con gli eventi". "Sono giornate
commemorative - ha precisato Ostuni - il ricordo va rispettato
per tutti": in caso di manifestazione "si deve conciliare con
quella ufficiale".
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