Wärtsilä Italia S.p.a. ha annunciato
in serata che, in seguito all'esito negativo dell'incontro di
ieri, avvierà l'iter informativo, prima di iniziare la procedura
di licenziamento relativo alla legge 234/2021, invitando le
organizzazioni sindacali a discutere della situazione, delle
motivazioni della decisione e dell'impatto stimato sui
dipendenti. Lo riporta una nota della stessa azienda.
Wartsila durante l'intero periodo dell'informativa e della
procedura è tenuta a pagare integralmente gli stipendi ai
dipendenti coinvolti e "continuerà a sostenere attivamente il
processo di reindustrializzazione e a cercare altre alternative
ai licenziamenti come parte del piano di mitigazione previsto
dalla normativa vigente".
L'azienda ha specificato che "lo scopo dell'incontro con i
rappresentanti del Ministero, della Regione Friuli Venezia
Giulia e delle Organizzazioni Sindacali era quello di esaminare
le proposte di proroga dell'accordo precedente, che terminava lo
scorso dicembre 2023, con le condizioni che avrebbero consentito
la proroga e definito un chiaro percorso futuro. Ma le parti non
sono riuscite a trovare un accordo sulla formulazione delle
condizioni che avrebbero consentito a Wärtsilä Italia S.p.a. di
prorogare l'accordo". Inoltre, Wärtsilä Italia S.p.a. ha
ribadito la "fiducia nel potenziale di reindustrializzazione di
Trieste e ha rafforzato le azioni intraprese per fornire accesso
e informazioni rilevanti a tutte le parti interessate. Negli
ultimi 16 mesi ci sono state diverse aziende interessate.
Nonostante gli sforzi attivi di Wärtsilä Italia S.p.a in questo
periodo per supportare tutti i processi di valutazione,
tutte le aziende interessate hanno concluso il processo già
nella fase di valutazione". Infine, l'azienda ha sottolineato
che "Trieste e l'Italia rimarranno sedi importanti per le
attività di ricerca e sviluppo, vendita, sourcing, services,
project management e formazione di Wärtsilä Italia S.p.a."
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