Al via oggi le visite guidate
gratuite alla mostra "Il batiscafo Trieste: il progetto di
Auguste Piccard, il sogno di Diego", allestita a Trieste, al
Museo de Henriquez, in occasione dei settanta anni
dall'immersione del mezzo nella Fossa Tirrenica all'isola di
Ponza, avvenuta il 30 settembre 1953.
A guidare il pubblico oggi e tutti i mercoledì di gennaio e
febbraio, è Antonella Cosenzi, responsabile del museo, che
propone un viaggio tra i documenti e le testimonianze contenute
nell'esposizione. Si parla in particolare dei ricordi del
collezionista Diego de Henriquez che, per primo in Italia,
credette al progetto di Piccard, che divenne un'impresa rimasta
nella storia delle esplorazioni più note del pianeta. Anche se
la più famosa ed epica immersione risale a qualche anno dopo. Il
batiscafo, acquistato nel 1958 dalla Marina americana e
opportunamente potenziato, nel 1960 toccò i 10.914 metri nel
Challenger Deep della Fossa delle Marianne, il punto più
profondo del pianeta terra. A bordo Jacques Piccard e il
militare della US Navy Don Walsh, quest'ultimo scomparso lo
scorso novembre, a 92 anni, nella sua casa di Myrtle Point, in
Oregon, negli Stati Uniti.
Oggi il mezzo originale si trova al National Museum of the Us
Navy di Washington.
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