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Nessun accordo su Wartsila, rimandato tutto a gennaio. Sindacati, 'no ai ricatti'

Nessun accordo su Wartsila, rimandato tutto a gennaio. Sindacati, 'no ai ricatti'

Parti si riservano di analizzare proposta di proroga del Governo

TRIESTE, 29 dicembre 2023, 14:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro questo pomeriggio tra i rappresentanti di Wartsila, i sindacati, Governo, Regione Fvg e Confindustria. La seduta è stata rinviata al 9 gennaio prossimo per consentire alle parti di analizzare nel dettaglio la proposta del Governo (il Mimit nella persona della Sottosegretaria Fausta Bergamotto) di proroga di ulteriori sei mesi dell'accordo di solidarietà.
    Delusione tra le parti per l'esito dell'incontro odierno dopo che al termine del confronto di ieri tra azienda e sindacati era apparsa possibile una intesa sulla proroga di 6 mesi della solidarietà in cambio di alcune concessioni retributive chieste dall'azienda stessa. Invece, secondo quanto si è appreso, la multinazionale finlandese avrebbe avanzato oggi nuove pretese che avrebbero colto impreparate le altre parti, tutte giunte all' incontro convinte di chiudere la vertenza e avviare finalmente un Accordo di programma.
    Il 31 dicembre prossimo scadrà il contratto di solidarietà ma una eventuale intesa non sarà sottoscritta prima del prossimo tavolo, il 9 gennaio. Il contenuto di quest'ultima però avrà valore retroattivo a partire dal primo gennaio. Se non si troverà un accordo, da quest'ultima data sarà avviata la procedura di licenziamento degli esuberi. Procedura che prevede otto mesi in cui l'azienda dovrà pagare gli operai l'intero stipendio prima di poter cominciare i licenziamenti. Senza contare la possibilità che venga inflitta alla Wartsila una sanzione in base alla legge sulla delocalizzazione.
   

Wartsila: sindacati, azienda sia coerente, nessun ricatto

Ancora nessuna proroga addendum e Contratto di solidarietà

TRIESTE "Ancora nessuna proroga addendum e Contratto di solidarietà, l'azienda sia coerente con il confronto territoriale e non ricatti i lavoratori". Lo scrivono in una nota i sindacati Fim, Fiom e Uilm al termine dell'incontro di oggi con Wartsila e le altre parti in causa, conclusosi con un nulla di fatto. "Le trattative non possono essere riaperte continuamente - riporta la nota - Presenteremo alcune modifiche al testo presentato dal governo che allo stato non recepisce le posizioni espresse sindacali. Ogni volta che ci si incontra con Wärtsilä in sede ministeriale sembra, come al gioco dell'oca, di ritornare al punto di partenza".

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