Nel corso dell'attività di
controllo dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di
Gorizia nel settore edile, che mira a prevenire e reprimere il
fenomeno dello sfruttamento del lavoro e del sommerso, sono
stati individuati 6 lavoratori di nazionalità kosovara,
dipendenti di una ditta slovena, privi del permesso di soggiorno
in Italia.
Sono state inoltre sospese 8 attività d'impresa, sulle 9
ispezionate, contestando 12 violazioni in materia di sicurezza e
irrogando complessivamente sanzioni per 150mila euro,
soprattutto in cantieri per la ristrutturazione e
riqualificazione energetica collegata al Superbonus 110.
Tra le violazioni contestate, ci sono alcune in materia di
igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro relative alla presenza
di aperture nel vuoto prive di difese atte a impedire le cadute
dall'alto, il deposito di materiali di risulta sulle
impalcature, la presenza di impalcature non a norma, la
viabilità di cantiere compromessa dalla presenza di materiali
sporgenti e pericolosi per l'incolumità dei lavoratori, impianti
elettrici non a norma e mancata redazione di documenti
obbligatori del piano operativo di sicurezza.
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