Il conto economico di Udinese Calcio
fa registrare 3,6 milioni di perdite rispetto ai 69 del bilancio
precedente. E' uno dei dati più significativi dell'esercizio
finanziario chiuso al 30 giugno 2023 e diffuso dalla società
della famiglia Pozzo. La perdita è ancora influenzata dagli
ammortamenti, pari a 6,5 milioni, generati dalla rivalutazione
di stadio e marchio effettuata nel 2020 e consentita dalla
normativa speciale Covid. Depurato, dunque, dall'effetto degli
ammortamenti, il bilancio di esercizio risulta virtualmente in
utile di 2,9 milioni.
Il valore del patrimonio netto si attesta a 123 milioni,
mentre risulta in discesa il debito finanziario che fa
registrare un -18% rispetto al precedente bilancio. Aumenta il
valore netto dei diritti pluriennali al 30 giugno, che si
attesta a quota 45 milioni, con un valore di mercato del parco
giocatori di 185 milioni.
A questi valori, si aggiunge la sensibile crescita dei ricavi
arrivati a quota 126 milioni rispetto ai 78 di un anno fa,
questo grazie al ritorno alla piena capienza degli stadi e
dunque ai ricavi da botteghino per otto milioni. Il costo della
produzione è diminuito del 16%. L'Ebidta è positivo e si attesta
a 54 milioni.
Per quanto riguarda l'anno corrente, Udinese ha sottoscritto
due importanti accordi relativi alla denominazione commerciale
dello stadio con Bluenergy e al main sponsor con "Io sono Friuli
Venezia Giulia" aventi un valore più elevato dei precedenti.
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